Versus vs versus

Monday, August 27, 2007

La battaglia dei salamini

Perché la notizia non è da prima pagina? Rosy Bindi strappa gli applausi della platea rossa di Reggio Emilia in occasione del tour che porta avanti quale candidata alle primarie del PD. Forse che la lobby giornalaia e d’avanspettacolo che si porta dietro Veltroni a mo’ di claque ha voluto risparmiare al “cinematografaro” in corsa per la segreteria del nuovo partito una figura da Bollywood. L’attuale sindaco di Roma rischia d’avere il fiato corto prima ancora di cominciare: mentre la Rosy si bevevo i compagni rossi come fossero bicchieri di Lambrusco, a Walter gli andavano di traverso le delicatessen Slow Food del suo amico Petrini. Con ogni probabilità quegli applausi strappati a ragione in quel di Reggio Emilia non si tramuteranno in voti, ma è un bel colpo all’immagine di un Veltroni al quale si sta sciogliendo in fretta il cerone: non basta la filosofia del “volemose bene” per farsi voler bene (politicamente parlando) dalla gente, e men che meno aiutano gli oscuri Dioscuri che, all’ombra di quella Quercia che loro stessi hanno voluto bruciare, ora manovrano il Walter amico delle stelle, quello che dice di non essere mai stato comunista e si capisce quindi perché i compagni tanto giù non possono farselo andare. Probabilmente il buon Walter alla fine arrangerà la festicciola di fine campagna con uno stornello di Venditti (De Gregori si darà malato), porchetta di Ariccia, pane di Genzano e vino dei Castelli, tutto aggratis, e vincerà. Mancheranno i salamini: quelli se li è già pappati tutti Rosy a Reggio Emilia, e anche se Walter a questo giro è rimasto a bocca asciutta, potete ben credere che gli pesano parecchio sullo stomaco.

Per la notizia: TgCom

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Wednesday, August 15, 2007

Un'estate al mare

Ferragosto: una nutrita fauna umana si riversa sulle spiagge italiane.
La festa dell'estate buona tanto per i laici che per i cattolici in vacanza, va santificata a qualunque costo. Ne consegue che sul bagnasciuga, laddove quando c'era lui i nemici sarebbero stati affrontati e sconfitti, oggi pullula un esercito di variopinti vacanzieri.

I mattinieri. Sono i primi sulla spiaggia. Si alzano alle 5 del mattino, mandano giù un activia e, catenella del wc ancora in mano, sono sotto l'ombrellone a levarsi la canotta, pronti per gettarsi nell'acqua ancora gelida della notte: ci ficcano un piede, rabbrividiscono un po', poi si fanno coraggio e si buttano. Temerari. Godono nel raccontare di come loro, il mare, lo vivono alle ore più incontaminate del giorno: puro e limpido come mamma natura ha creato, manco fosse una scatola di pelati Cirio. Quando narrano della leggendaria trasparenza delle acque del mattino hanno il sorriso largo di Silvio Berlusconi e l'occhio spento di Francesco Caruso.
Fascinosamente radical-chic.

I matriarcali. Sono costituiti solitamente da non meno di dieci persone. Si muovono in branco. Molte le ragazzine nel gruppo, spesso gravide di kinder bueno e merendine ai 5 cereali che hanno lievitato nello stomaco. La capobranco è la madre: solitamente è madre biologica solo di una, massimo due ragazzine, tuttavia è facente funzioni materne per tutta la truppa. Avanza imperiosa, porta quasi sempre un largo cappello di paglia stile Sampei e se lo calca sulla zucca premendo forte con la mano, pure quando non tira un filo di vento. L'altra mano corre lungo il fianco a sostenere una borsa frigo da Mary Poppins: brioche, yogurt, panini al formaggio, panini al prosciutto, panini prosciutto e formaggio, pizza fatta in casa avanzata della sera prima tagliata a tranci, banane, pesche, un pezzo di provolone, acqua a volontà, qualche lattina di Coca-Cola e un paio di succhi di frutta. La nonna della teppaglia procede sempre alla destra della madre superiora, due passi indietro: sotto un'ascella tiene la sua sedia (altrimenti i nipoti gliela fregano), sotto l'altra il thermos del caffè, così sta caldo.
Catto-comunisti sub-proletari convinti.

I fichetti. Sono perlopiù single dell'ultima ora dall'occhio smorto sotto l'occhiale grosso, Gucci, Ray-Ban o Prada che sia. Si lasciano crollare sull'asciugamano da spiaggia solo verso le 11 del mattino; di ritorno da una notte devasto, guardano un bikini si e uno no. Beccano, rigorosamente, sempre il bikini sbagliato; disperati, la sera ci danno sotto con l'alcol e al mattino sono di nuovo stracci usati ambulanti. Un circolo vizioso il loro, non se ne esce. Anche se abitano a due passi dalla spiaggia (appartamento in affitto tutto il mese), al mare ci vanno con la Golf a benzina e parcheggiano tutto il giorno presso il custodito del lido. La sera non cenano: prendono la gomma dell'acqua del giardino, prima lavano la Golf, poi si sparano la doccia. Una mano di cera (all'auto e ai capelli) e via a passar la notte con la faccia smunta appoggiati al tavolino di una disco all'aperto con open bar.
Neofascisti decadenti.

I ritardatari. Sono quelli che si alzano da letto alle undici: 30 minuti per la colazione, 10 secondi per il bagno poi s'infilano dritti in auto. Percorrono i pochi chilometri che li separano dal mare a tutta velocità, aggrappati al volante per spingere col peso del corpo. Una volta arrivati, alla prima capanna-bar fanno incetta di panzerotti, pizzette, arancini e birra Moretti: se è Baffo d'Oro va di lusso. Rutto libero fino alle 2, un paio di peti per rendere l'aria frizzantina il tanto che basta, poi a mollo in acqua fino alle 5. Palloni, materassini, racchettoni, fucile, pinne ed occhiali: tutto al seguito. Armati di fiocina, orano per un'orata, ma se vedono una medusa in acqua, cala il panico e ci si scambia i rimedi della nonna per far passare il bruciore della puntura: dallo spalmarsi di grasso di foca fino ai rituali voodoo.
Terribilmente nazional popolari.

N.B. Quiz e test estivi: a quale categoria appartiene il titolare di questo blog? E tu amico lettore, di che categoria sei? Vale inventarsene di nuove! (serve descrizione, please!).

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Tuesday, August 14, 2007

I'll be back!

Un lungo periodo di riposo senza preavviso. Ci voleva per ricaricare le batterie, ma tranquilli: l'inchiostro della penna non si è ancora seccato, e spero possa essere più velenoso di prima.
Da domani l'aggiornamento del blog riprenderà costante (minimo un post a settimana per il mese di agosto, minimo due a settimana a partire da settembre).

Non posso esimermi dalle scuse che devo a lettori e commentatori, ma nessuna parola di più ora. Solo una gran voglia di riprendere con Voi il discorso interrotto.

Un buon Ferragosto...e un occhio al blog se potete e se vorrete ancora farmene l'onore...

Versus is back!

N.B. Siete liberi di usare lo spazio commenti per insulti di varia natura sulla mia persona a mo' di vendetta per la mia assenza.
Ciao :-)

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