Versus vs versus

Tuesday, May 08, 2007

Due pesi e due misure

Il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, ha preso forte posizione contro i Dico: «secondo la nostra tradizione la società che sta per compiere queste scelte supera abbondantemente limiti illeciti e nostro dovere è opporsi a queste scelte, non rimanere indifferenti».
Laicisti, dove siete?
Possibile? Nessuno che gridi all’INGERENZA?
L’ingerenza dev’essere allora una prerogativa cattolica…
Possibile che Di Segni non sia degno nemmeno di una piccola invettiva laicista affidata ad una breve Ansa?
Dai Capezzone, pensaci tu, non ci deludere!

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16 Comments:

  • eccomi...

    non far finta di non aver colto la leggera differenza.

    se a livello di critica alla società laica, il rabbino esprime il proprio parere con gli stessi toni del Papa o di Ruini (prima) e Bagnasco (ora)...

    non dirmi che l'influenza degli ebrei nella politica italiana sia paragonabile a quella cattolica..!!!
    in fondo...non siamo mica in america!!!

    ti prego di distinguere l'esprimere una opinione da una ingerenza nella vita politica.

    spero che i laici si guardino bene dal criticare anche i rabbini, non vorrei si incominciasse a dare importanza proprio a tutti....ti prego capezzone...silenzio!!!

    la cosa peggiore che ci può capitare è una santa alleanza teocratica tra pietro e sionisti...AAAAAAAAAAAAAH dio ce ne scampi.

    By Blogger BONNY, at 1:02 PM  

  • per bonny: ah ecco! sta tutta qui la crociata anticattolica... quindi, la differenza tra l'ingerenza e l'esprimere un'opinione è puramente quantitativa: le minoranze esprimono opinioni, i cattolici fanno ingerenze solo perchè sono di più...un bel concetto di democrazia e laicità, non c'è che dire! insomma, le minoranze possono dire quel che vogliono, tanto non se le fila nessuno, chi professa la fede cattolica invece, supportato dai numeri, può anche operare concretamente, quindi è da tacciare di ingerenza perchè il suo operato andrebbe contro il disegno politico laicista...romperebbe le uova nel paniere insomma. mi sembra una bella battaglia ideologica e politica!
    altro che libertà e laicità per tutti... qui mi sembra che la libertà e laicità valga solo per qualcuno... complimenti...
    saluti
    AV

    By Blogger Versus, at 1:38 PM  

  • altra "leggera" differenza: la pluralità di posizioni che contraddistingue la comunità ebraica. luzzatto si è affrettato ad esprimere una opinione opposta a quella di di segni, e (da repubblica.it):

    "Enrico Ollari, presidente di Gaylib, associazione omosessuale di centrodestra: "In Israele è riconosciuta l'unione gay celebrata all'estero. E a Tel Aviv, oltre alle tasse e alle norme sul diritto ereditario, le coppie di fatto godono di tutti i privilegi riservati alle coppie eterosessuali"".

    per i cattolici, come faceva notare bonny, quel che dice il papa è la verità; gli ebrei non hanno papa e su materie non strettamente religiose le opinioni anche del più illustre di loro rimangono personali. se l'opinione di di segni non è vincolante per un ebreo, figurarsi per un italianocattolicoapostolicoromano...

    chiara

    By Anonymous Anonymous, at 1:54 PM  

  • per anonimo parziale: ah ecco! quindi possono parlare (al contrario dei cattolici) non solo perchè sono pochi e quindi politicamente irrilevanti, ma le loro parole valgono ancora meno perchè già quei pochi che sono non sono nemmeno d'accordo tra loro :-) al di là della polemica, il punto per me sta in quelle "materie non strettamente religiose": per un credente (di qualsiasi confessione religiosa) non esiste una materia non strettamente religiosa; la sua intera vita, pubblica e privata, è vissuta inscindibilmente con la propria dimensione di fede. questa dimensione non è eliminabile dallo spazio pubblico laico, con essa la comunità deve fare i conti in primo luogo sganciandosi da un assurdo e falso concetto di laicità che si vuole imporre sotto il quale si maschera solo ideologia, e in secondo ripensando il modello liberale classico.
    saluti
    AV

    By Blogger Versus, at 2:30 PM  

  • poi, versus, non è che se il liechtenstein ci criticasse per la politica estera avrebbe proprio lo stesso peso che se lo facesse la gran bretagna, no? e non credo che mi si possa tacciare di razzismo nei confronti dei liechtensteiniani: come si diceva per godzilla, le dimensioni contano!

    l'ingerenza non è che la chiesa dica quel che le pare sulla vita e la morte e i gay, ma che dica ai deputati italiani come devono votare e boicotti attivamente un referendum. lo facesse il rabbino capo di roma, di dire ai deputati che fare, ci metteremmo tutti quanti a ridere e smetteremmo solo dopo 50 anni di governo della DE (democrazia ebraica)...

    chiara

    By Anonymous Anonymous, at 2:32 PM  

  • mi scoccia allo stesso modo di quella del papa...esattamente allo stesso modo. mi sembra leggermente più inutile, visto che appunto in israele è riconosciuta molta libertà ai gay.
    non riapriamo una discussione sul fatto che il papa debba o non debba rivolgersi ai politiic..please..

    By Blogger Maria, at 2:44 PM  

  • bravo versus, è triste il tuo tentativo di farci cadere nel tuo trappolone calderoli-style per dimostrare quanto siano incoerenti questi laici brutti sporchi e cattivi.

    con i tuoi "ah ecco!!" misto tra piccola bigotta e testimone di geova, vorresti mettere in evidenza le nostre presunte contraddizioni, dimostrando che non siamo laici, ma solo anticlericali.

    carissimo versus, il punto è semplice...la libertà d'espressione vuol dire scatenare un dibattito e delle riflessioni, non RICATTARE un governo sovrano...la comunità ebraica (italiana) sinora non lo ha mai fatto...la CEI si....questa è quella che chiamo SOTTILE DIFFERENZA.

    il peso (o le dimensioni, come sostiene chiara, che in me avrebbero scatenato un paragone molto più stupido e maschilista anzichè quello azzeccatissimo di GOD-zilla :-) ) contano tantissimo...i cattolici sono parte integrante della società italiana, mantre gli ebrei solo parte integrata (non mi si parli della gloriosa storia ebraica italiana, vero, ma rimane poca cosa in termini numerici).

    versus, è vero, la dimensione della fede, in chi ce l'ha, non è sganciabile dallo spazio pubblico laico, ma se un deputato non è capace di considerare il BENE COMUNE ma solo la sfera privata (laica o religiosa che sia) allora ha sbagliato mestiere...

    By Blogger BONNY, at 3:50 PM  

  • per bonny: ah ecco! quindi la chiesa cattolica non ha diritto di parola perchè nel parlamento italiano siedono persone di fede cattolica, se la chiesa parla commette ingerenza perchè esistono i parlamentari cattolici...guarda che lo strumento più corretto per evitare quella che tu chiami ingerenza esiste, e applicarlo non mette minimamente in discussione il diritto di ogni confessione religiosa di rivolgersi ai propri fedeli come meglio ritiene opportuno: basta non votare candidati di fede cattolica. non c'è bisogno di alimentare il rogo, basta esercitare il tuo diritto dovere di buon cittadino :-)

    quanto al tuo ultimo paragrafo, il problema sta proprio nel tuo ragionamento: la fede e il suo esercizio non concernono solo la dimensione privata ma investono anche e soprattutto quella pubblica, e non si può chiedere ad un individuo di mettersi e togliersi le proprie convinzioni personali (sulla base delle quali regola la propria -lama scriverebbe Weltanschauung- visione di vita) come fossero un capo d'abbigliamento da portare in casa e da nascondere in piazza.
    aurevoir
    AV

    By Blogger Versus, at 4:07 PM  

  • io non dico che la visione della vita debba essere accantonata durante l'esercizio della funzione pubblica, ma ad essa DEVE essere affiancata una visione di BENE COMUNE e RISPETTO PER LE MINORANZE.

    Con la "storia" dei DICO, la CEI semplicemente obbliga i politici di fede cattolica ad opporsi contro una legge, una legge che, almeno in termini di principio (poi ci si può scannare sul COME farla) servirebbe solo a COLMARE un vuoto, vuoto che io considero quasi anticostituzionale.

    il fatto che una unione gay (pacs, dico, matrimonio o qualunque altra cosa) in italia non sia riconosciuta, secondo me va contro la costituzione che formalmente si fa garante delle libertà individuali delle persone, ma che di fatto sinora ha riconosciuto il diritto al matrimonio solo ad alcuni, commettendo una grave discriminazione.

    il motivo , come già ampiamente descritto altre volte, è la forma di matrimonio civile italiano, basata su quello religioso, e quindi ,di fatto, vietato alle coppie dello stesso sesso...

    partendo da questo punto si rende dunque NECESSARIA una regolamentazione di queste coppie, per quanto riguarda invece le coppie non omosessuali sai come la penso, credo esistano già abbastanza tutele e un'ampia scelta di contratti, i DICO per loro sarebbero solo una stupida aggiunta.

    non fare i DICO per gli eterosessuali non equivale automaticamente ad una discriminazione sessuale, per i gay si...e non credo esista nessuno che possa dire il contrario.

    l'ingerenza sta nel tentativo da parte della CEI di interpretare la costituzione italiana come vuole, cioè partendo dal presupposto che la famiglia vista dallo Stato come suo fondamento sia la stessa scritta sulla Bibbia....ma se la Chiesa giustamente non DEVE "evolversi" col cambiare dei tempi, lo Stato italiano si!!!

    caro versus...oramai i ciellini ti fanno un baffo....

    bonny l'inquisitore

    By Blogger BONNY, at 5:11 PM  

  • BONNY RINGRAZIARE TANTO PER TRADUZIONE DI Weltanschauung....ORA SAPERE PAROLA NUOVA

    By Blogger BONNY, at 5:12 PM  

  • Bravi! Laicisti vs VS!

    E' vero che non e' possibile che in una democrazia una minoranza abbia lo stesso peso di una maggioranza, pero', per coerenza, il laicista dovrebbe attaccare anche chi da una fede diversa da quella cattolica e' contro un determinato disegno di leggeo diritto rivendicato dai "laicisti".

    Pero', permettetemi una malignita': la Francia attacca l'esercito della Costa d'Avorio, e nessuno dice niente. Il rabbino tizio critica i DiCo e non viene flagellato come un cattolico.
    INVECE, gli USA invadono l'Iraq e scoppia il finimondo. La chiesa attacca i DiCo e parte la "crociata".

    Tra tante cretinate, hegel ha detto una cosa giusta: la quantita' puo' trasformarsi in qualita'. E aggiungo io, specie se condita da un bel po' di ipocrisia.
    Ma dell'ipocrisia, oggigiorno, non se ne puo' fare a meno!
    Cheers

    By Blogger Aberdiniensis (alias Giovanni-D'oh), at 6:14 PM  

  • Suvvia d'oh,
    Non mi sento ipocrita se, mentre da un lato ritengo inopportuno che le gerarchie ecclesiastiche ingeriscano sul lavoro dei parlamentari, dall'altro non alzo la voce sul medesimo comportamento di un'altra confessione religiosa..
    Non perché non siano equipollenti le due cose, ma per il semplice fatto che un'ingerenza, per essere tale, deve RILEVARE, INFLUIRE, e quest'ultima non influisce.
    Formalmente sono paritetiche le due situazioni poste da controversus, sostanzialmente no.

    Per le ragioni di inopportunità dell'ingerenza ecclesiastica sul lavoro dei parlamentari rimando a precedenti interventi..

    Mentre riguardo al fatto che il parlamentare cattolico voti eventualmente contro ai dico perché ritiene che i suoi valori cattolici si confacciano nel caso concreto al BENE COMUNE, certo che può farlo, né alcuna ingerenza può privarlo di tale autonoma scelta; eppure penso che, spesso, le pressioni delle gerarchia lo portino a "mettere da parte" il BENE COMUNE (=una legge utile a tutti, cattolici, atei o altro), soddisfacendo il BENE INDIVIDUALE ( adempimento del precetto religioso e salvaguardia della sua anima/poltrona).

    Un saluto a tutti.
    Lama, la cui ALICE ADSL è tornata a funzionare!!

    By Blogger Unknown, at 12:52 AM  

  • Caro Lama praticamente nuovo abbonato Alice :-), non sono cosi' naive!
    So benissimo che formalmente il problema posto da VS esiste, ma di fatto non e' influente.
    Pero', preciso anche che nella vita politica (e non solo!) un po' di ipocrisia non guasta, perche' non se ne puo' fare a meno, non perche' lo si faccia "apposta".

    Quanto all'ormai nostra storica discussione sul voto dei parlamentari cattolici, puntare il dito contro la chiesa cattolica come forza politica e sociale che "forzerebbe" gli eelettori e i parlamentari, mi sembra di vedere di nuovo ipocrisia in una sola direzione.
    OGNI, ripeto, OGNI parlamentare o elettore vota spinto da qcs, non vedo perche' chi vota cattolico sia "plasmato" dalla religione, chi vota comunista sia invece uno "spirito libero". Passatemi la semplificazione, e' un po' tardi...

    Mi sembra che agisca di nuovo l'idea di fondo, che nuoce alla comprensione di qualsiasi fenomeno religioso, secondo cui il religioso in un modo o in un altro NON e' libero.
    L'Italia e' fatta cosi', ha questo tipo di storia; anche con una sinistra al governo, da noi non si riesce a fare per esempio quello che Zapatero ha fatto in Spagna. Vuol dire che ci sono ragioni storiche che ancora premono, non basta la minaccia di qualche cardinale, non pensi?

    Cheers

    By Blogger Aberdiniensis (alias Giovanni-D'oh), at 2:05 AM  

  • caro d'oh hai ragione, la componente cattolica nella nostra storia è influente nelle decisioni politiche come le ideologie o altre convinzioni personali, ma di fronte ad un periodo storico nel quale si pone il problema di ridiscutere il significato di famiglia, in un periodo in cui si cerca di definire un confine preciso tra libertà di ricerca, libertà di coscienza e salvaguardia della vita, la Chiesa nel mondo ed in particolare la CEI in Italia sferrano un attacco durissimo contro decisioni di Stati Sovrani, o anche semplicemente proposte di leggi o ancora, semplici discussioni...Il loro è un semplice VETO, non vogliono discutere, e ripeto, non ce ne sarebbe nemmeo bisogno, se solo non influissero così tanto nella vita politica del nostro paese..

    ricordo sempre la vecchia DC di CATTOLICI e le leggi sull'aborto e sul divorzio, questo dimostra che i CREDENTI possono legiferare LAICAMENTE, tendendo conto della società che hanno di fronte...

    NON POSSO ACCETTARE che deputati del parlamento italiano votino SOLAMENTE spinti da dogmi religiosi, altrimenti mi chiedo che cosa critichiamo a fare i paesi musulmani in cui vige la shariah...

    a questo punto stabiliamo per legge il doppio potere in italia e d'ora in poi, che il Premier italiano risponda direttamente al Papa sulle questioni etiche, un pò come fa ahmadinejad con khamenei, e poi però, per cortesia...bombardiamoci da soli....

    mentre al lama funge ALICE,
    bonny è nel paese delle meraviglie

    By Blogger BONNY, at 9:51 AM  

  • versus parla di Weltanschauung dei cattolici in politica...cercherei di distinguere.....un buon dizionario può aiutare a cogliere la sottile differenza tra Weltanschauung e influenza.....

    credo che per i cattolici in parlamento valga la seconda, e sinceramnte, visto l'attaccamento alle poltrone, non mi stupirei nemmeno se ci fosse una terza spiegazione...ricatto


    il codice Da Bonny

    By Blogger BONNY, at 9:56 AM  

  • Caro Bonny, sottoscrivo.

    Cheers

    By Blogger Aberdiniensis (alias Giovanni-D'oh), at 6:03 PM  

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