Versus vs versus

Thursday, April 12, 2007

Quer pasticciaccio brutto de Gino Strada

L’informativa alla Camera del Ministro degli Esteri Massimo D’Alema, pur chiarendo con massima precisione la cronologia e lo svolgersi degli accadimenti a partire dal sequestro del giornalista de la Repubblica, Daniele Mastrogiacomo, presenta tuttavia quei buchi neri e quelle incoerenze che, con ogni probabilità, mascherano la frittata.

Chiaro, esplicito e condivisibile pienamente l’esordio del ministro: si doveva salvare la vita di un cittadino italiano, questo era l’obiettivo, l’obiettivo è stato raggiunto. Stop.
E non ci sarebbe altro da aggiungere se la Farnesina non fosse andata a complicarsi la vita.


E invece, già D’Alema si sente di dover aggiungere che al Governo italiano premeva la liberazione tanto di Mastrogiacomo quanto quella del suo interprete afghano, Adjmal Nakshbandi, barbaramente decapitato dai suoi sequestratori domenica 8 Aprile. Infatti, la trattativa portata avanti da Emergency per conto del Governo italiano, prevedeva la liberazione anche del cittadino afghano assieme al nostro Mastrogiacomo. Una mossa primariamente politica piuttosto che umanitaria, e a chiarirlo è lo stesso D’Alema oggi a Montecitorio: la sovranità territoriale in Afghanistan appartiene al Governo afghano. Con quale legittimità l’Italia avrebbe mai potuto ordinare la scarcerazione dei prigionieri afghani richiesta dai sequestratori talebani come contropartita per la liberazione degli ostaggi? E perché mai Karzai avrebbe dovuto accettare se in ballo ci fosse stata la vita unicamente di un italiano e non anche di un suo connazionale?


Il resoconto del Ministro è fine, ma difficilmente verosimile: ci vorrebbe far credere che l’iniziativa di scarcerare i detenuti come contropartita degli ostaggi sia stata presa quale decisione del tutto autonoma da parte del Governo afghano, senza pressione alcuna da parte delle autorità italiane? Cioè D’Alema con un colpo solo vuol farci credere che non solo non abbiamo alcun peso politico da esercitare con diplomatica pressione sul Governo Karzai, ma anche che non abbiamo elemosinato il favore della scarcerazione presso le autorità afgane accampando la scusa delle difficoltà in politica interna.
Insomma, avremmo fatto il massimo con il minimo sforzo, mentre Karzai, che avrebbe accettato il compromesso coi talebani per vedersi sano e salvo un proprio connazionale, se lo è invece ritrovato decapitato.


Accettiamo tale versione ufficiale, anche perché allora si capisce bene l’ostilità del Governo afghano nei confronti di Emergency.
E spieghiamo. Anzi, il Ministro degli Esteri spiega.


Massimo D’Alema riporta, nella sua relazione, che inizialmente furono due i canali aperti per le trattative: un primo canale fu quello aperto grazie alla redazione de la Repubblica, che vantava dei contatti coi sequestratori grazie alla mediazione di non meglio precisati interlocutori (probabilmente giornalisti afghani) di stanza a Kandahar; il secondo canale è quello che fa capo ad Emergency e a Gino Strada che, inizialmente, offre un aiuto generico per risolvere la questione.
Le prime richieste dei sequestratori arrivano al primo dei due canali, ma alla richiesta, da parte delle autorità italiane, di una prova dell’esistenza in vita degli ostaggi, il video-prova viene inspiegabilmente recapitato ad Emergency, ignorando i contatti di Kandahar. Perché?
Si fa largo qui la figura di Rahmatullah Hanefi, responsabile Emergency dell’ospedale di Lashkargah e personaggio chiave per la buona riuscita dell’operazione Mastrogiacomo, attualmente in stato di detenzione nelle prigioni afghane, più volte interrogato dai servizi segreti del suo Paese.
Privo dell’apporto fondamentale di Hanefi, che probabilmente, in qualche modo, tiene i contatti con la guerriglia del sud del Paese, Emergency fa fagotto, nell’impossibilità di operare sul territorio in sicurezza.


Seguendo la ricostruzione del Ministro degli Esteri, appare chiara e legittima la presa di posizione del Governo afghano nei confronti di Emergency, accusata di essere collusa alla guerriglia talebana; qualcuno ha giocato a fregare Karzai, che si è visto recapitare a casa un cadavere senza testa anziché Adjmal vivo e libero, secondo quelli che erano gli accordi presi - sostiene sempre D’Alema - da Gino Strada per conto del Governo italiano.


Allora, chi ha fregato Karzai? Massimo D’Alema o Gino Strada?

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13 Comments:

  • Io dico D'Alema, e sai quanto mi stia antipatico strada, quindi non voglio favorirlo.

    D'Alema per me ha chiaramente chiesto a Karzai di scarcerare i prigionieri richiesti per salvare il governo, che non poteva permettersi un morto in casa. E questo e' un fatto.
    Si voleva salvare la vita di mastrogiacomo e del governo insieme. Salvando lui si salvava il governo. Cristallino.

    Adesso D'alema ci dice che in fondo l'Italia in questa vicenda ha poco da fare, che hanno fatto tutto karzai e Strada. Di nuovo, un apubblica calata di braghe. dagli eccessi di Silvio, che reggeva da solo i destini del mondo, al low profile di prodi e co, quando varemo un governo che fa quello che dice e dice quello che fa? Ma soprattutto, che ammette di aver fatto qcs, qualunque cosa, il coraggio delle proprie azioni?

    Karzai, pubblicamente e' stato scaricato dal governo italiano, quando avrebbero dovuto telefonarsi e concordare una bugia comune, o almeno una versione comune. Karzai dovrebbe essere un alleato, e' stato eletto dal popolo afgano, e' un governo amico, certe cose non si risolvono cosi'. Sempre che...

    Sempre che D'Alema e Karzai non si siano messi d'accordo proprio su questa versione. Ad usum internae politicae...

    Per inciso, in queste questioni il mio spirito da CIA vorrebbe il silenzio da parte delle nostre autorita', ma non e' possibile. Ha ragione D'Alme aquando dice che il dibattito "e' una fesseria".

    Quanto a Emergency, la fuga e' alquanto ipocrita e inappropriata. Ci sarebbe da chiedere: i Talebani non erano un motivo per scappare, invece karzai e la "sua banda di tagliagole" sono per l'indomito strada molto piu' pericolosi?
    Difficile da credere. E' una scelta politica, che spero non ricada sulla qualita' del lavoro che Emergency fa in Afghanistan. E strada se lo ricordi, lavoro che fa con i sodi degli italiani, che lo finanziano non per essere un partito politico occulto, ma per curare feriti.
    Cheers

    By Blogger Aberdiniensis (alias Giovanni-D'oh), at 3:28 PM  

  • cazzo...condivido tutto...o meglio quasi tutto il pensiero di aberdiniensis...tranne una cosa...

    emergency..

    a mio parere se fino ad oggi emergency è rimasta in afghanistan è proprio grazie a quei rapporti misti di dialogo con i pashtun e anche di quasi connivenza con i talebani (che ricordo essere quasi tutti cresciuti e addestrati nelle madrase pakistane, made in USA)

    cioè,
    emergency opera in zone di guerra poichè i belligeranti sanno che possono godere in qualsiasi momento di cure di alto livello fatte da gente disarmata che non li andrà a denunciare e non chiamerà la cavalleria occidentale.

    non è giusto o sbagliato, è solo la politica di emergency.

    l'errore lo fa chi pensa che in questa vicenda Strada abbia fatto politica, quando sembra ormai appurato che è stato il governo italiano ad insistere affinchè Strada e Hanefi prendessero in mano la situazione. Strada stavolta è stato messo in mezzo ed è ovviamente costretto ad andarsene in quanto privato del più prezioso collaboratore (Hanefi, che mi sembra sia anche a capo dell'ospedale di lashkarga ma non vorrei dire una cazzata)...

    collaboratore capace di dialogare con i tagliagole, spiegando loro che almeno quella E rossa, va lasciata stare...
    scusate il parallelismo....

    un ministro dello scorso governo disse che con mafia e camorra dobbiamo convivere....e un umanitario afghano invece non può chiaccherare con i talebani chiedendo loro se per cortesia possono evitare di sgozzare almeno i dottori...perchè??

    By Blogger BONNY, at 3:59 PM  

  • carissimi d'oh e versus....devo mica ricordarvi chi è karzai??

    non giochiamo di nuovo al gioco del mujaedin che diventa talebano e viceversa....ok il governo afghano è amico e democraticissimo (?) ma non facciamo diventare karzai un santo...please

    By Blogger BONNY, at 4:02 PM  

  • Non vorrei sembrare cinico, ma se Strada non puo' lavorare senza il suo prezioso collaboratore, che lavoro rischioso e' il suo?

    Se la connivenza, inevitabile e auspicabile da un certo punto di vista, con i Talebani gli garantiva sicurezza, impossibile che fosse legata a UN solo uomo. E chi e' sto qui, Napoleone?

    Io non penso che se ne vada per questo. Se ne va per protesta. Non voglio pensare che sia una questione di sicurezza, perche' Strada smentirebbe il suo lavoro. in sostanza: lui lavorerebbe in zone di guerra ma SOLO in completa sicurezza. la situazione si fa dificile e lui scappa.
    Certo, discorso cinico, facile farlo dalla poltrona di casa ecc. ecc... Proprio per questo non penso che la sicurezza garantita da questo tizio c'entri con la partenza. E' solo politica.

    Diciamocelo chiaro e tondo: Strada tra I Talebani e l'"americano" Karzai prefrisce i Talebani. Certo, forse non da invitare a cena, ma ai fini del suo lavoro, della sua liberta' di medico i Talebani vanno meglio. Sbaglio?

    Oppure: senza il collaboratore non puo' stare. Bene, mi compiaccio nel vedere: 1) come il lavoro di emrgency NON gli abbia garantito sicurezza rispetto ai Talebani, 2) proprio perche' i Talebani sono dei primitivi medioevali. E non frega loro nulla di un ospedale che cura molte piu' loro vittime che amici.
    E allora perche', se e' cosi', strada certe cose non le dice? Farebbe piacere sentirgli dire che i talebani sono la causa (almeno una delle) delle guerre di quel paese, invece di far sentire sempre noi colpevolvoli. La sua fuga sarebbe la prova di questo.

    Magari non lo dice per tornaconto, per evitare rappresaglie. Bene, comprensibile, il lavoro di medico che fa pero' non puo' piu' ammantarlo di purezza e assenza di interessi. Per lui curare uno vale piu' di dire che i talebani sono criminali? Fa piacere sapere che anche il mitico Strada e' un comune mortale come noi.
    Cheers

    By Blogger Aberdiniensis (alias Giovanni-D'oh), at 6:51 PM  

  • io non ho ancora letto nulla dell'intervento di d'alema oltre a quello che hai scritto tu, ma una cosa mi pare chiara: se un governo decide di affidare la gestione di un'operazione a terzi, chiunque essi siano, ne risponde comunque in prima persona.

    non è stata un'iniziativa personale di gino strada, ma (almeno sembra) un'azione concordata con la farnesina, quindi il governo non ha nessun alibi.

    se poi è vero che il collaboratore di strada arrestato è lo stesso che era stato incaricato di fare da postino con i soldi per liberare torsello si capisce anche il cauto arretramento di berlusconi... comunque sia, anche su quella questione andrebbe fatta luce. ma il governo karzai è in grado di "illuminarci"? io non lo so, del resto quel paese sta vivendo una fase così delicata che per il presidente mantenere la sottile trama di equilibri su cui si regge non dev'essere semplice.

    chiara

    By Anonymous Anonymous, at 8:59 PM  

  • lungi da me fare il difensore di strada...ma caro d'oh una cosa va detta....

    tu dici

    "Diciamocelo chiaro e tondo: Strada tra I Talebani e l'"americano" Karzai prefrisce i Talebani. Certo, forse non da invitare a cena, ma ai fini del suo lavoro, della sua liberta' di medico i Talebani vanno meglio. Sbaglio?"


    se a questa tua affermazione, che non condivido ma capisco, aggiungiamo le dichiarazioni di Strada circa l'accusa di vero e proprio terrorismo agli USA in Iraq, e di quanto, paredossalmente, si stesse "meglio" sotto Saddam, forse riusciamo a ricostruire il Strada-pensiero.

    Questo è un pacifista assoluto, di quelli che fanno il conto dei morti e che a tavolino ti dicono: se con saddam morivano 100 persone e con gli americani 1000 vuol dire che gli americani sono più cattivi...
    Lui fa questo tipo di conto, paradossalmente per lui, se un regime come quello talebano non producesse morti nonostante l'assenza di libertà, andrebbe bene, poichè nessuno morirebbe...

    Questo è il suo ragionaemento, pacifista assoluto, misto tra missionario e gandhi...ma ovviamente FUORI DALLA REALTA'.

    A te caro d'oh, ma anche a me, un ragionamento del genere non sta solo stretto, ma pare pura idiozia...forse perchè nel 40 avremmo preferito morire piuttosto che vivere sotto Hitler...ma così è..

    il problema, e insisto, non è strada, ma il ruolo che si decide di affidare ad una semplice ong, per quanto questa sia stimata sul luogo di crisi...


    la domanda è:
    i servizi segreti per cosa vengono pagati?? per sapere quanta gente ha ricattato corona?? quanti arbitri ha comprato moggi?

    questa è la realtà...ora per un attimo chiudete gli occhi, pensate al passato, ai servizi segreti, quelli veri, anche deviati e piduisti (chissenefrega) pensate a craxi e a sigonella....non avete un pò di nostalgia? io si, nonostante me ne vergogni un pò

    By Blogger BONNY, at 1:06 PM  

  • Vero vero. Strada cmq sbaglia a pensarla cosi', se e' poi vero che la pensi in modo cosi' lineare. Io penso di si', concordo con te.

    Pacifista assoluto. Beh, c'e' pace e assenza di guerra. Lo si e' detto mille volte. Per strada a quanto pare basta l'assenza di guerra. A me no, teoreticamente almeno. Poi, di fatto, non mi ci sono mai trovato in mezzo, quindi non so come reagirei.

    Dico solo che la mera non uccisione di persone non e' criterio per la bonta' di un governo o per definire una situazione "pacifica". D'altronde, e' molto vero che nessun uomo si e' mai voluto sacrificare per la pace, mentre molti lo hanno fatto per la liberta'.
    Il pacifismo alla Gino strada porta ad uno sconsolante inattivismo e quiete dell'anima che inibisce l'azione.

    Quanto ai servizi segreti, io sono convinto che l'Italia abbia mandato truppe in teatri di guerra senza l'effettiva possibilita' di proteggerle con un efficace lavoro dei servizi. ovviamente non lo so per certo, ma conoscendoci, mi stupirei se cosi' fosse.
    Cheers

    By Blogger Aberdiniensis (alias Giovanni-D'oh), at 2:32 PM  

  • meglio non potevi confermare il mio pensiero...

    proprio li si trova la differenza: tra la pace e l'assenza di guerra, e anche a mio parere a strada basta la seconda, e, continuo, proprio questo mi fa pensare a lui più come un medico che un politico...nessun politico può e deve ragionare in questi termini, nemmeno quelli scellerati dell'ultrasinistra, che infatti, aggiungono per dirsi contro la guerra, la critica alle mire espansionistiche americane, o l'attacco al populismo berlusconiano, o perlomeno, l'autodeterminazione dei popoli.

    sinceramente non sono poi così contrario alla visione di strada, in quanto, da relativista quale sono, sostengo da tempo, l'impossibilità di esportare un modello TIPO di democrazia, e quindi l'inutilità di portare sistemi di governance moderni in paesi culturalmente troppo arretrati o ancora non pronti.

    la vera democrazia è una conquista che un paese realizza quasi sempre dopo un'aspra battaglia interna, anche con la guerra civile, l'intervento di terzi, spesso serve solo ad unire temporaneamente i rivali in lotta contro "l'invasore", nemico comune.

    per questo le guerre moderne, a differenza delle vecchie guerre totali (in cui 2 o più paesi erano in lotta tra loro per la supremazia) sono inutili e provocano morti inutili.

    per quanto riguarda l'italia, la colpa sta proprio nel mandare in missione di pace soldati sottopagati in zone di guerra civile, in mezzo a fazioni che di stranieri non vogliono sentir parlare.
    Inoltre mandare in missione i nostri soldati senza nessuna copertura diplomatica è solo un suicidio politico...se fossi un generale dell'arma, il fatto di sapere che per la liberazione di un giornalista ci si sia affidati ad emergency, non mi farebbe dormire certo sonni tranquilli...

    la nostra intelligence è troppo impegnata a guardare sotto le gonne delle vallette, mentre i nostri soldati fanno il lavoro sporco.

    il mio pensiero finale è che senza una reale volontà dei popoli, non esista nessuna possibilità di democrazia, ma, al massimo di assenza di guerra, nel breve periodo.
    Ogni popolo ha una sua storia e raggiunge la maturità in epoche diverse, il popolo afghano è immaturo ad oggi per una democrazia decente, ecco perchè secondo me, anzichè chiamare l'agente CIA Karzai, avrei preferito, unire l'intero popolo sotto il vecchio padre della patria ormai decrepito (ma finchè dura) zahir shah...che ovviamente non mi è simpatico, ma che nelle ingenue menti afghane, avrebbe riacceso il sentimento di unità nazionale, che sembra ora essere andato perduto....

    saluti

    By Blogger BONNY, at 3:18 PM  

  • aspetto con ansia il commento del lama...e a bonny dico....ma emergency va solo dove c'è la tv che li riprende?????????????

    By Anonymous Anonymous, at 11:12 AM  

  • nenche che a me gino strada come personaggio "politico" piace e concordo con voi sul fatto che non si può ragionare da pacifisti quando si hanno incarichi di governo; detto questo, non mi pare nemmeno giusto dire, come fa anonymous, che emergency va solo dove c'è la tv a riprenderla. dal sito risulta che ha sì ospedali e presidi attivi in iraq e afghanistan, ma anche in cambogia, italia, sierra leone, sri lanka e sudan, oltre ad aver completato progetti in rwanda, eritrea, serbia, nicaragua, algeria, angola e palestina.

    e, piccola minuscola polemica con aberdiniensis, credo che l'affermazione "ma se strada non puo' lavorare senza il suo prezioso collaboratore, che lavoro rischioso e' il suo?" sia quantomeno un po' scorretta... lo scopo di strada (quello sul campo, per lo meno) non è "fare un lavoro rischioso", ma "curare gente".

    ripeto, non sono una sua fan particolare, ammiro il lavoro che fa mentre trovo quantomeno naif, quando non fuori luogo, le sue uscite politiche; ma non tutte le critiche che gli vengono rivolte mi paiono così significative e appropriate.

    quanto al trattare o non trattare, a parte l'idea che ho già espresso sull'errore di liberare i talebani in questo caso, io non sarei così sicura che gli altri virtuosi paesi non facciano proprio nulla per i propri ostaggi, semplicemente (come mi pare pensi anche bonny, dimmi se sbaglio) sono molto più prudenti nel rendere pubbliche le loro azioni. vedi chirac in questi giorni.

    ultima cosa, anzi due: consigli per gli acquisti. film: "le vite degli altri"; libr(ettin)o: quello di saviano allegato al corriere. valgono la pena.

    chiara

    By Anonymous Anonymous, at 10:06 PM  

  • Nessuna polemica! Il mio era un ragionamento per assurdo, posto che Strada se ne vada dall'Afghanistan per motivi di sicurezza, cosa che NON credo.

    "Se ne va" per questioni politiche.

    Come abbiamo gia' osservato, il lavoro di Strada, "curare gente", e' onorevolissimo come tale, ma implica degli atteggiamenti da novello scettivo o almeno da stretto utilitarista che convincono poco.
    Non e' tanto quello che fa, nemmeno come lo fa, e' l'atteggiamento, il vedere la cura del malato come un fine assoluto. E la vita, sempre e cmq, come qcs da salvaguardare "sine si et sine sed"...

    Detto cosi' e' brutto, ma mi sono gia' chiarito.
    Cheers

    By Blogger Aberdiniensis (alias Giovanni-D'oh), at 1:15 AM  

  • -così chiamato in causa da anonymous non potevo certo restare dietro le quinte, benché le punte di inaudità complessità argomentativa del duo bonny-d'oh comportino il serio rischio di risultare ripetitivo e/o banale..

    -Quanto al rapimento Mastrogiacomo si è già detto: sbagliato liberare ostaggi ma, avendo i rapitori rifiutato i soldi, o liberi ostaggi o blitz o lui muore...tra le tre preferisco personalmente la prima.

    -Quanto a D'Alema: sarebbe oltremodo criticabile se avesse paventato un ritiro delle truppe per ottenere la collaborazione del governo iracheno ( e mi pare che Fini abbia attaccato D'Alema anche su ciò), ma se ha paventato la caduta del governo (ammesso che l'abbia fatto)....CHISSENEFREGA..può essere inteso come una piccola pressione "bassa" per uno scopo "sublime"; per me in lotta con il terrorismo, con i sequestri non sono mosse scandalose queste..

    -Quanto a Strada: concordo su quasi tutta la linea bonny, strada è molto politico, ma le sue invettive sono da considerarsi come DANNO COLLATERALE ACCETTABILE di fronte al beneficio che apporta nelle zone succitate da Anonimo Parziale alias Chiara.

    Un saluto a tutti
    LAMA il chiamato in causa

    By Blogger Unknown, at 11:50 PM  

  • errata corrige: nel parlare di mastrogiacomo facevo riferimento ad "ostaggi"..ovviamente intendevo "prigionieri"..

    Lama il correzionista

    By Anonymous Anonymous, at 10:52 AM  

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