Versus vs versus

Sunday, June 04, 2006

Il Ministro CLEMENZA Mastella

E dire che avrebbe voluto gli Interni; Clemente Mastella alla Giustizia ci sta benissimo: sarà per quell’aria un po’ bonaria, trasognata e strasudata, oggi guarda con occhio caritatevole ai carcerati e promette l’amnistia. Lui, che al momento della nomina si diceva, se non impreparato, almeno un po’ profano, si getta subito nell’impresa più difficile con tanto di proclami; e meno male che l’indulgenza plenaria non la può concedere.
E che dire della fulminea grazia concessa a Bompressi e di quella in preparazione per Sofri?
Nel suo fervore misericordioso, neanche una telefonata alla famiglia Calabresi: peccato veniale, qualcuno l’assolverà.
A rischio di sembrare cinici, debite considerazioni su questi provvedimenti attuati o in nuce è pur doveroso farle.

Capitolo grazia. Ovidio Bompressi richiese a suo tempo la grazia. Del tutto legittima la decisone del Ministro e la firma del Presidente della Repubblica. Altro caso è quello di Adriano Sofri: lungi dall’essere giustizialisti e pur essendo consapevoli delle condizioni di salute dell’ex leader di Lotta Continua, resta un arcano il perché dire no alla grazia per Adriano Sofri sia un comportamento incivile, degno di una società barbara e vendicativa.
D’accordo che la nostra Costituzione prevede la concessione della grazia anche in assenza di proposta o domanda dell’interessato, ma quel che c’è da chiedersi è: perché Adriano Sofri non fece a suo tempo domanda di grazia? Perché non la fa ora?
È legittimo per Adriano Sofri, e per quanti credono alla sua innocenza, ritenersi e ritenerlo innocente, ma dopo quattro gradi di giudizio e sette processi è stato o non è stato ritenuto colpevole dalla giustizia italiana?
Graziarlo senza la sua richiesta è o non è uno schiaffo a quella sentenza promulgata “in nome del popolo italiano”?
Certo, ci sono sentimenti in seno all’opinione pubblica nei confronti di un uomo la cui vita è stata messa a dura prova dalle sue vicende giudiziarie, e questi non si possono eludere: sarebbe – questa sì – un’operazione scorretta figlia più del rancore e della sete di vendetta che della giustizia. Ma escludere l’altro corno del dilemma è altrettanto scorretto: sarebbe piuttosto il caso e il tempo di aprire finalmente un serio dibattito sull’opportunità di tale concessione, cogliendo così l’occasione per fare un serio esame di coscienza su quello che furono gli anni di piombo e magari pacificare finalmente gli animi, anche con provvedimenti analoghi per tutti i reati politici, all’occorrenza e solo nella piena condivisione della scelta da parte delle istituzioni ma anche dell’opinione pubblica.

Capitolo amnistia. La soluzione al problema del sovraffollamento delle carceri non è l’amnistia: è costruire nuove carceri. C’è poi la cronaca quotidiana che sta ad indicare le priorità in materia di giustizia che dovrebbero essere care al nuovo governo; troppi gli episodi criminali – che spesso sfociano nel sangue – che vedono protagonisti chi, grazie alle storture di un perverso meccanismo, si è ritrovato a piede libero nonostante una pena carceraria inflitta ma non interamente scontata: la certezza della pena, uno dei cardini del nostro sistema giuridico, è anche uno dei motivi principali per i quali confidare nella giustizia.
In quest’ottica, la proposta di amnistia mina alla fiducia del cittadino, ancor più se si pensa che il termine si configura come una rinuncia da parte dello Stato a infliggere una pena sanzionata. Se questa direzione si è intenzionati a percorrere, allora sarebbe meglio parlare di indulto, ovvero di un condono di parte della pena da scontare o di una sua commutazione.

Forse la formazione politica, culturale e personale del Ministro Mastella fa sì che privilegi certi provvedimenti piuttosto che altri, ma al di là della pacificazione delle coscienze (o del calcolo politico, per dirla coi maligni) è necessario ricordarsi che non sempre un atto di giustizia è un atto di clemenza, e un atto di clemenza non è sempre un atto di giustizia.

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6 Comments:

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    By Anonymous Anonymous, at 8:37 AM  

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    By Anonymous Anonymous, at 8:39 AM  

  • per errore è stato eliminato un commento precedente. segnalo il link segnalatoci dal suo autore:

    http://hatingline.splinder.com/post/7835279/Il+generatore+di+articoli+di+Libero

    Mi scuso con darth wanax per l'incoveniente
    AV

    By Blogger Versus, at 10:28 AM  

  • per marco lamarra....prima di commentare è meglio leggere...da un giurista si vorrebbe un pensiero più attinente al tema e NON FAZIOSO (per pregiudizi firmati ULIVO) (sic!)

    By Anonymous Anonymous, at 9:12 PM  

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    By Anonymous Anonymous, at 5:14 AM  

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    By Anonymous Anonymous, at 8:58 PM  

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