Versus vs versus

Tuesday, May 16, 2006

Vorrei essere interista

Il mio mondo. “Da stasera il mondo del calcio non è più il mio mondo”. Meno male, viene da dire. Il cosiddetto sistema Moggi è il più grande scandalo calcistico che la storia internazionale ricordi. Il tempo, ma soprattutto la fretta, nonché gli interessi in gioco, tenderanno a ridimensionare tutto, ma, senza esagerare, è palese che è venuta a galla una situazione talmente surreale da diventare normale prassi per gli addetti ai lavori. Per chi ci stava dentro, probabilmente non si poneva nessun illecito tanto ormai il meccanismo era rodato, figuriamoci se si andava a porre una questione morale.
Il fulcro di tutto non era il denaro: da nessuna intercettazione di quelle rese disponibili si evince corruzione a suon di quattrini. La posta in gioco era qualcosa di più affascinante: il potere.
Il re nudo che piange e balbetta sta lì a dimostrarlo: ha perso il suo mondo, mica il suo denaro.

I topi scappano. Mai così tanti addetti ai lavori si sono dichiarati antijuventini come in questo periodo; chi leccava e chiedeva favori e consigli ieri è il voltagabbana di oggi. Allo stato delle cose, non è il caso di inneggiare alla Triade (anzi, forse la società bianconera, azionisti e tifosi dovrebbero persino chiederle i danni) ma ci vuole anche un minimo di decenza da parte di chi fino a ieri era asservito a questo dispotico potere. Il silenzio in questi casi si rivela il miglior segnale di intelligenza che si possa dare. Commentatori sportivi e moviolisti potrebbero almeno provarci, anziché lanciarsi in disperate, inutili e fantozziane arringhe di autodifesa (mai richieste peraltro, per quel che ci importa di loro).

Chiedono la distanza. Come la migliore delle barriere in area. Sono dirigenti e presidenti di società di calcio che imperversano a frotte sugli schermi televisivi in questi giorni. Prima piangevano miseria presso Big Luciano, tentavano di entrare nel mondo sporco, si vendevano l’anima al Mefistofele bianconero e ai suoi sgherri, adesso denunciano quello che era un calcio avvelenato: inguardabili nella loro ipocrisia e miseria, umana e professionale.
Se facciamo parlare di giustizia anche chi, valigetta di contanti alla mano, si comprava le partite, allora significa che sguazzare nel fango ci piace, e tanto.

I giustizialisti. Se potessero, appenderebbero tutti a testa in giù in piazzale Loreto. Alla maggior parte di loro, del calcio non gliene importa assolutamente niente, ma credono di essere una sorta di supereroi della moralità, i Batman dell’etica che venderebbero la propria madre per indossare una toga, mozzare teste ed esporre gli scalpi dei più furbi sopra il caminetto del salotto buono.

I love this game. Nonostante tutto ci piace e non possiamo farne a meno. Ci emoziona, ci distrae dalla dura realtà quotidiana, ci diverte. Perlomeno l’italica ironia ha saputo sfogarsi brillantemente. La genuinità del tifo ha saputo prendersi la sua bella rivincita su questi signorotti del pallone che volevano levarci il sorriso. I mondiali di Germania così vicini non cancelleranno quanto successo, ma non lesineremo certo la nostra attenzione e il nostro tifo. Fa parte di noi: come la mamma, la pizza, il mandolino e la mafia (è proprio il caso di dirlo…).

L’uomo nero. Se ne parla da un po’. Le indagini andavano avanti da un bel pezzo, ma perché il patatrac proprio ora? Si vocifera di una gola profonda che ha dato la mazzata finale in gran segreto al mondo del calcio. Forse Moratti, stufo di vedere la sua Inter perdere davanti a questi intrallazzoni? Forse Gaucci, dal suo dorato esilio? Oppure Gazzoni, umiliato assieme al suo Bologna? Ad ogni modo, sul nome dell’uomo nero, pare che Buffon accetti scommesse…


Vorrei essere interista. Perché in questi anni, la squadra mi avrebbe fatto fare figure di merda, ma almeno adesso non toccherebbe anche a me spalare.

3 Comments:

  • non fa una grinza...quoto!!!
    ma soprattutto forza Milan e forza Casale...vorrei sentirti dire qualcosina sul dg dell'alessandria calcio e del suo "lavoretto part-time",visto che a causa dello scandalo Moggi non ne ha più parlato nessuno...

    Marco Mario Ido Santamaria II
    "l'apostata"

    By Anonymous Anonymous, at 7:20 PM  

  • Non so più cosa pensare..é da settimane che spreco fiato e parole riguardo a questa storia.Mi sono venute in mente un paio di idee sul perché questo scandalo sia venuto fuori proprio ora..proprio poco dopo che il nostro "caro Silvio" ha perso le politiche e la sua squadra si é fatta portar via sotto il naso scudetto e coppa campioni!!Mi fa rabbia sentir parlare di sudditanza psicologica!ma cos'é?!la sudditanza se la sno creata arbitri,moviolisti & co.,nessuno ha puntato la pistola,bastava dire di no!le ripercussioni?ok,forse ci sarebbero state (del tipo "non ti porto ai mondiali"..),ma se credevano nei valori del Calcio, quelli veri,e non i soldi, penso che avrebbero preferito arbitare in serie B o C e denunciare l'accaduto.Quindi, perfavore, non giochiamo a vittime e carnefici!le vittime sono quei tifosi che vanno allo stadio per vedere la propria scuadra, che amano quei magici colori e soffrono e vincono con loro!E le vittime sono tutti gli appassionati di calcio, che vedono crollare davanti ai loro occhi una delle poche distrazioni in mezzo a una vita di sacrifici e continui scandali e drammi!!Ma ora credo fermamente che sia il caso di finirla con queste discussioni, ci sono cose molto più importanti, per esempio si sta formando un nuovo governo..ma sembra che i tg e le trasmissioni "serie" come vespa e mentana se lo siano scordato!!questo mi sembra il vero scandalo della nostra società!

    By Anonymous Anonymous, at 4:39 PM  

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    By Anonymous Anonymous, at 1:21 PM  

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