Versus vs versus

Friday, October 20, 2006

Dalle stalle alle stelle

Desta preoccupazione la notizia, diffusa solo pochi giorni fa dal Washington Post, che l’amministrazione Bush abbia varato in agosto un piano strategico che pari mirare alla conquista dello spazio per garantire la sicurezza nazionale. Leggi per molti: la corsa agli armamenti si fa lassù.
Al di là del paventato catastrofismo da corsa al riarmo nucleare (ipotesi non azzardata certo, ma finora le intenzioni dell’amministrazione statunitense sono state poco chiare e anche il documento prodotto e reso pubblico si presta a non poche interpretazioni; non solo ma a nessuno fra i mass media sono note le tecnologie di cui gli Stati Uniti si trovano in possesso e che intendono usare o sperimentare), l’episodio è sintomatico di quanto sta accadendo quaggiù, sulla Terra.

Un giorno sì e l’altro pure gli americani invocano la sicurezza nazionale come la dea Kalì: non è di certo un buon segnale che proviene da chi da sempre si è sobbarcato (fra pro e contro) il peso di mantenere un certo equilibrio internazionale; il ruolo degli Stati Uniti è stato messo in discussione con l’undici settembre e le risposte date dall’amministrazione Bush, se ancora si sente il bisogno di invocare quotidianamente la sicurezza nazionale, non sono state efficaci.
E non è un mistero che le due guerre condotte sotto la bandiera a stelle e strisce si stiano rivelando fallimentari. L’Iraq è un pantano: lo stesso presidente statunitense ieri ha dovuto ammettere pubblicamente il confronto con il Vietnam (per saperne di più, clicca qui). In Afghanistan, c’è la maggior recrudescenza di violenza dall’inizio della guerra ad oggi: decisivi saranno i prossimi mesi, ma la fiducia della popolazione nelle forze occidentali va via via sempre più scemando, i talebani riguadagnano terreno assieme ai terroristi e supportati dai signori della droga.
Insomma, questa fuga nello spazio pare sintomatica di un’America che ha fallito e si rifugia tra le stelle. Senza contare che nel nuovo scacchiere della crisi internazionale che si sta delineando, gli americani stessi si stanno ritagliando un ruolo marginale: è successo per il Libano, ma anche la questione nord-coreana è stata pressocchè affidata interamente all’Onu, dove nessuna decisione in merito può essere presa senza il beneplacito della Cina, che a questo punto, guida la partita.
E nonostante quasi un anno fa l’amministrazione Bush avesse testato l’opinione pubblica americana, facendo trapelare alla stampa un dossier su un eventuale attacco militare all’Iran, anche col governo di Teheran l’azione diplomatica o le decisioni da prendere latitano: tutte le trattative passano per l’Unione Europea.

Saranno l’Europa e l’Onu (che sarebbe preposta a ciò, ma che, nella realtà dei fatti, è un’istituzione profondamente da riformare di fronte alle nuove sfide poste dalla contemporaneità) capaci di sopportare il peso e la responsabilità che derivano dal manovrare sullo scacchiere del mondo?
Negli ultimi anni si è discusso non poco del ruolo che gli Stati Uniti hanno giocato sul piano internazionale, sottolineandone pregi e difetti, errori e successi.
E ora che se ne vanno lassù, a noi non resta che sperare di non dover maledire un giorno la nostra distanza dalle stelle.

Per la notizia dagli Esteri: il Giornale

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5 Comments:

  • Versus (ex calabrone) passa con disinvoltura dalla bioetica alla politica estera...Ma dimmi: a livello giornalistico (dove te ne intendi sicuramente più di me) questo è quello che siamo riusciti a sapere sull'argomento o è tutto quello che vogliono che noi sappiamo?

    By Anonymous Anonymous, at 8:51 PM  

  • per bonny: come già ti avevo anticipato, ipotesi suggestiva, complimenti! approfondirò appena ho tempo...

    per giacomo: sebbene si dica sempre che la stampa americana è liberissima e indipendentissima etc etc io da sempre nutro i miei dubbi.
    tuttavia il washington post che ha riportato la notizia ha una storia alle spalle, per la quale gli si deve dare un po' di fiducia no?
    credo che qualcuno stia lavorando alla storia per saperne di più, chissà forse dopo le elezioni di mid-term spunterà un nuovo gola profonda!!!
    per ora quel che si sa è ciò che 'amministrazione bush ha reso noto pubblicandolo sul web (e complimenti al giornalista che ha trovato le info perchè nn era facile...)
    ciao a tutti
    AV

    By Blogger Versus, at 8:47 AM  

  • grazie per i complimenti

    By Anonymous Anonymous, at 2:24 PM  

  • zigurrat ha lasciato un grazie per i complimenti che gli ho fatto per un post.
    nn essere così egocentrico d'oh!!!!!!!!!! ti mando una mail appena ho temèpo per scrivere cose sensate!!!!
    ciao scozzese!
    AV

    By Blogger Versus, at 8:29 PM  

  • Scoperto oggi il tuo blog...mi auguro buona lettura.
    A.Pe.

    By Anonymous Anonymous, at 4:10 PM  

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