Versus vs versus

Monday, September 11, 2006

Centrodestra: i soliti Casini

Per un Marco Follini che forse se ne va, rimangono i soliti Casini. Eppure, per quanto inopportuno e intempestivo, PierFerdinando Casini ha ragione: non si può morire berlusconiani.
Non si può morire berlusconiani perché “non si può morire dentro”.
Non è certo questo il momento di parlare di leadership, ma è bene mettere in chiaro le cose: se questo Governo porterà a termine il suo mandato, tra 5 anni Silvio Berlusconi non ha possibilità di vincere le elezioni; possibilità che invece ci sta tutta se Prodi&CO. dovessero durare quei 2 anni 6 mesi e 1 giorno da tanti maliziosamente indicati.
Ma, aldilà del mero calcolo per il potere la questione è un’altra: è necessaria una riorganizzazione all’interno del centrodestra, nelle file di Forza Italia, affinché si facciano avanti i delfini, i successori, i papabili; Forza Italia è il primo partito della coalizione di centrodestra, imporre leader da altri fronti è un colpo di spugna assurdo, però fuori i nomi degli azzurri! Silvio Berlusconi deve dare indicazioni precise al suo partito, deve tracciare la rotta anche per quando lui non ci sarà, se ritiene di essere un vero leader deve anche saper farsi da parte quando sarà tempo, ma deve cominciare ora a fare i preparativi per la partenza: “gli uomini passano, le idee restano”; se Forza Italia è un vero partito e non una macchina da propaganda elettorale, allora le idee ci sono e sono messe lì dalla base del partito, che si confronta, dialoga, discute ed elabora. E per quanto ci sia un lider maximo, questi prima o poi, sua sponte, lascia il campo.
Silvio Berlusconi ha avuto il merito storico di sdoganare la destra in Italia, ha aperto gli spazi affinché una forza politica vitale e fresca di destra si insediasse nella società italiana; non sempre, o almeno non pienamente le forze di destra hanno saputo sfruttare l’occasione offerta dal Cavaliere, anche perché la sua stessa presenza si è rivelata alla lunga un boomerang: la personalità dirompente, mediatica, carismatica, accentratrice e ammaliatrice, ha oscurato il resto. Il liberatore ha strozzato poi il canto del cigno nero con la sua stessa voce, nonostante la raucedine e l’accompagnamento musicale di Apicella.
Ma questo è il momento della verità, affinché Silvio Berlusconi dia un segnale e una direzione ai suoi, affinché si faccia da parte e legittimi così l’esistenza di Forza Italia e delle forze che sostengono la Casa delle Libertà; pena sarebbe l’implosione su se stesso di tutto il centrodestra per i prossimi anni.
Questo è il momento: per chi e per cosa Silvio Berlusconi è sceso in campo?

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4 Comments:

  • Tornano i terzisti di democristiana memoria, che tristezza, nel bene e nel male Berlusconi è stato un modo diverso di fare politica.

    By Anonymous Anonymous, at 12:40 PM  

  • ciao versus e ciao d'oh. saluto tutti quelli che mi conoscono. ciao a tutti.
    paul in arte "infame teologo" from bassa.

    By Anonymous Anonymous, at 3:31 PM  

  • bella domanda: per chi e per cosa Berlusconi è sceso in politica? Rispondete onestamente a questa domanda e capirete i problemi legati alla leadership nel centrodestra. Saluti a tutti

    By Anonymous Anonymous, at 9:01 PM  

  • Bravo bonny
    Abbasso il bipolarismo!
    Abbasso il Berlusconismo !
    Evviva il Casinismo !

    By Anonymous Anonymous, at 9:59 AM  

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