Versus vs versus

Friday, April 28, 2006

Però è il terrorismo che ha paura

Dahab prima, Nassiriya poi. All’appello di Bin Laden il terrorismo risponde in pochi giorni. I diversi attentati che hanno avuto luogo in Medioriente e in Europa all’indomani dell’11 settembre, non hanno la stessa matrice materiale, hanno diverse rivendicazioni, trovano le loro spiegazioni in motivi puntuali e contingenti, hanno diverse modalità, ma tutti sono accomunati da due fattori: il potere destabilizzante e, soprattutto, il violento attacco che muovono nelle intenzioni non tanto a persone fisiche quanto a valori e modelli occidentali.
Il terrorismo rappresenta un gruppo di potere che sente minacciati l’influenza e il carisma dell’autorità che finora ha con successo esercitato nel mondo arabo.
Il rischio che la società occidentale arreca è quello che le masse arabe trovino meno allettante quell'impostazione mentale che fino ad oggi ha guidato le loro vite quotidiane.
Pensiamo agli immigrati in Occidente di seconda o terza generazione, i figli e i nipoti di chi ha lasciato i propri paesi d’origine per costruirsi una vita nuova in Europa, ad esempio. Spesso sono i padri a rimanere legati alle proprie origini, spesso si fa largo in loro l’idea del nostalgico ritorno; lo stesso per figli e nipoti accade sempre meno.
Pensiamo alle rivolte nelle banlieu parigine di qualche mese fa. Non erano giovani immigrati di origine araba che pretendevano di vedere tutelata una minoranza o avere luoghi di culto; non manifestavano contro la cultura francese o la legge contro il velo: erano cittadini francesi di origine araba che avevano la giusta pretesa di essere trattati come parigini, di godere degli stessi diritti dei loro concittadini. Parigini loro si sentono e sono a tutti gli effetti.
L’attentato a Dahab, come del resto i precedenti in Egitto, prende di mira non il turista occidentale persona fisica ma il consumismo, lo status-symbol, il turismo di massa, la speculazione, l’idea stessa di vacanza così come noi la viviamo.
L’attentato a Nassiriya, in un paese come l’Iraq dove la complessa situazione meriterebbe però un’analisi più approfondita, prende di mira l’ottimo lavoro fatto dai nostri militari grazie ai valori che hanno guidato e suoi quali si è costituita la missione Antica Babilonia.
È il male e il bene delle società occidentali che, coloro che si rappresentano per mezzo del terrorismo, temono, poiché la nostra weltanschauung si è già infiltrata con positivo riscontro in alcune frange della società musulmana. Ed è inutile aggiungere che risulta essere ben più allettante delle rigide restrizioni, a volte umanamente intollerabili, che l’integralismo musulmano comanda.

1 Comments:

  • Caro bonni,
    non condivido affatto il paragone tra l’Italia dopo l’armistizio dell’8 settembre e l’Iraq dopo la caduta di Saddam, si tratta di due cose molto diverse.
    Volendolo accettare ugualmente, ti chiedo di fare almeno le debite proporzioni e ad assegnare a ciascuno il ruolo che gli spetta: se gli americani sono quelli che hanno in entrambi i casi deposto un dittatore e liberato un paese, chi gli resiste non si chiama partigiano ma repubblichino. Credo tu debba quindi ridistribuire i ruoli di buoni e cattivi.

    Premesso che non sono mai stato favorevole ad un intervento militare in Iraq, non ritengo tuttavia ora le forze militari presenti nel paese una forza di occupazione. Lasciare l’Iraq ora significa lasciare che focolai di violenza già presenti si trasformino definitivamente nel fuoco della guerra civile, con un danno assai più grave per la popolazione civile di quanto non faccia il nostro esercito o qualunque altra compagine presente sul territorio.
    Guerra civile significa innumerevoli vittime fra la popolazione civile, con oltretutto la beffa che a mettervi fine potrebbe essere un ennesimo intervento militare dell’Occidente su decisione dell’Onu, o della Nato, così come già successo in altri paesi e altre circostanze.
    Sarà anche un’ipotesi, potrai anche considerarla azzardata, ma perché rischiare anziché usare un principio di responsabilità?

    By Blogger Versus, at 4:50 PM  

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